Antonio De Salvo:
“… Quivi, presso il lido irto di scogli, sorge vagamente dal mare un grandissimo scoglio, sormontato da un alberetto di ulivo selvatico, pittoresco e molto bello a guardarsi.
Questo masso viene chiamato “Scoglio degli uccelli (Scogghiu di l’aceddhi), o pure Oleastro (Agghiastro), il quale con altri scogli grossi e con la distesa spiaggia costeggiante, sulla quale si eleva la variata costiera di Pietrenere, dove con rupi a perpendicolo, e sporgenti, e dove scoscesa, completa la bellezza di questo paesaggio….”.
Ho voluto riportare le parole del De Salvo per evidenziare come quello “Scoglio degli Uccelli” più che completare la bellezza del luogo, era in effetti divenuto, con la sua rara e suggestiva bellezza, un simbolo che aveva superato i confini dell’intera Costa Viola, per diventare addirittura un unicum forse nell’intero Mediterraneo.
Riflettevo però, con una certa tristezza, sul fatto che quel famoso Olivastro, che aveva scelto di aggrapparsi alla sommità di uno scoglio e che ivi aveva saputo vivere per più secoli, era stato sopraffatto dalla fortissima mareggiata della notte tra il 1979 ed il 1980, che sviluppò onde talmente alte da superare la sommità dello scoglio.
Quell’evento gli diede sicuramente il colpo di grazia perché da allora in poi la vecchia pianta cessò di vivere e cessò di ospitare centinaia di uccellini che ivi nidificavano.
Il simbolo che quella Vecchia pianta
rappresenta per Palmi, però, non è morto.
“ Va evidenziato, infatti, che la vecchia pianta, pur
non essendo ormai da più decenni in uno stato
vegetativo, ha dato vita all’importante Genius
Loci che lì continua comunque a vivere,
all’interno di quello che ora è un naturale
unicum scultoreo, con giochi di vuoto e di pieno,
di luci e di trasparenze, formati dal particolare
intreccio dei suoi rami, dalle sue radici e dal
medesimo tronco contorto e levigato dal tempo,
impreziosito dalla materia plasmata dalla natura,
incontrastata per secoli, fatta di vento, salsedine,
Purtroppo, però, a causa dello sgretolamento della roccia e di un crollo che ha interessato la parte sinistra della sommità dello scoglio (lato Marinella) anche detto prezioso simbolo rischia seriamente di andare definitivamente perduto in quanto, privo di sostegno su un lato, fortemente sbilanciato e con grosse radici spezzate, può distaccarsi dallo scoglio in occasione di prevedibili avversità atmosferiche.
Da lontano è difficile, se non impossibile, osservare lo stato di estrema precarietà in cui si trova la Vecchia pianta.
Fortunatamente, uno studio eseguito dall’Associazione Aura Loci, mediante accessi sul luogo, ha consentito di documentare, anche fotograficamente, in modo inequivocabile, lo stato di cui sopra e, quindi, di lanciare l’allarme per fare quanto possibile per scongiurarne la perdita.
L’Associazione si è, quindi, offerta di intervenire al fine di mettere in sicurezza la Vecchia pianta ed al contempo di metterne a dimora, tra le radici della stessa, una nuova giovane dello stesso tipo, aiutando, così, la natura a mantenerne intatta la straordinaria aura del luogo.
L’iter per ottenere l’autorizzazione è stato lungo e sofferto, in quanto si trattava di intervenire su un sito simbolo, soggetto a tutela, dove confluiva, si sovrapponeva e si intrecciava una incredibile concomitanza di competenze.
Aura Loci ha saputo affrontare le pastoie burocratiche come si fosse trattato delle asperità che portano alle stelle; ha quindi ottenuto l’autorizzazione per realizzare i progetti presentati, una volta che erano stati forniti, positivamente, tutti i pareri e/o nulla osta vincolanti dei competenti organi, interpellati dallo stesso Comune, attraverso apposita Conferenza dei Servizi.
L’iter burocratico è stato dunque estremamente complesso, ma la soddisfazione di avere saputo raggiungere il risultato e, quindi, di potere mettere in sicurezza, con indiscutibile competenza, la Vecchia Pianta, gratifica in pari misura, specie alla luce del fatto che la concessa autorizzazione è formalmente e sostanzialmente ineccepibile, come testimoniato dagli autorevoli pareri espressi dai competenti organi.
Infatti, le relazioni progettuali presentate da Aura Loci, rispettivamente sottoscritte dagli ingegneri Antonio Bonasera, Francesco Deodato, Domenico Palumbo, Carmelo Saffioti e dagli architetti Severino Cannata e Saverio Saffioti; dagli agronomi Antonio Lauro Carmelo Orlando e Diego Ricciardi, tutti stimati professionisti e soci di Aura Loci, hanno incassato, favorevolmente, tutti i pareri vincolanti richiesti dal Comune di Palmi a: Agenzia del Demanio, Filiale S.O.T. di Reggio Calabria; Capitaneria di Porto di Gioia Tauro; Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria; Provincia di Reggio Calabria, Settore n. 14; Pianificazione Territoriale, Programmazione, Urbanistica e Trasporti; Provincia di Reggio Calabria, Settore 13; Ambiente, Energia, Demanio Idrico e Fluviale; Agenzia delle Dogane di Reggio Calabria.
Vi ho visto all’opera (sono anch’io orgogliosamente socia), con le belle casacche indossate, sulla spiaggia in prossimità dello Scoglio o in ricognizione sullo stesso e, ora più di prima, sono certa che quel grande vecchio Ulivo sarà messo al sicuro.
Buon lavoro,
Aura Loci Per Aspera Ad Astra.
LOID
Per approfondire l'argomento, vi consiglio la lettura delle due relazioni:
PROGETTO PER LA MESSA A DIMORA DI VIRGULTO DI OLIVASTRO SULLO SCOGLIO DELL’ULIVO