lunedì 20 febbraio 2012

OLIVARELLA: PER NON PERDERE UN SIMBOLO

Antonio De Salvo:
“… Quivi, presso il lido irto di scogli, sorge vagamente dal mare un grandissimo scoglio, sormontato da un alberetto di ulivo selvatico, pittoresco e molto bello a guardarsi.
Questo masso viene chiamato “Scoglio degli uccelli (Scogghiu di l’aceddhi), o pure Oleastro (Agghiastro), il quale con altri scogli grossi e con la distesa spiaggia costeggiante, sulla quale si eleva la variata costiera di Pietrenere, dove con rupi a perpendicolo, e sporgenti, e dove scoscesa, completa la bellezza di questo paesaggio….”.

Ho voluto riportare le parole del De Salvo per evidenziare come quello “Scoglio degli Uccelli” più che completare la bellezza del luogo, era in effetti divenuto, con la sua rara e suggestiva bellezza, un simbolo che aveva superato i confini dell’intera Costa Viola, per diventare addirittura un unicum forse nell’intero Mediterraneo.
Riflettevo però, con una certa tristezza, sul fatto che quel famoso Olivastro, che aveva scelto di aggrapparsi alla sommità di uno scoglio e che ivi aveva saputo vivere per più secoli, era stato sopraffatto dalla fortissima mareggiata della notte tra il 1979 ed il 1980, che sviluppò onde talmente alte da superare la sommità dello scoglio.
Quell’evento gli diede sicuramente il colpo di grazia perché da allora in poi la vecchia pianta cessò di vivere e cessò di ospitare centinaia di uccellini che ivi nidificavano.
 Il simbolo che quella Vecchia pianta
 rappresenta per Palmi, però, non è morto.
Va evidenziato, infatti, che la vecchia pianta, pur
non essendo ormai da più decenni in uno stato
vegetativo, ha dato vita all’importante Genius
Loci che lì continua comunque a vivere,
all’interno di quello che ora è un naturale
unicum scultoreo, con giochi di vuoto e di pieno,
di luci e di trasparenze, formati dal particolare
intreccio dei suoi rami, dalle sue radici e dal
medesimo tronco contorto e levigato dal tempo,
impreziosito dalla materia plasmata dalla natura,
incontrastata per secoli, fatta di vento, salsedine,
sole e pioggia.”. (www.auraloci.it)

Purtroppo, però, a causa dello sgretolamento della roccia e di un crollo che ha interessato la parte sinistra della sommità dello scoglio (lato Marinella) anche detto prezioso simbolo rischia seriamente di andare definitivamente perduto in quanto, privo di sostegno su un lato, fortemente sbilanciato e con grosse radici spezzate,  può distaccarsi dallo scoglio in occasione di prevedibili avversità atmosferiche.



 

Da lontano è difficile, se non impossibile, osservare lo stato di estrema precarietà in cui si trova la Vecchia pianta.

Fortunatamente, uno studio eseguito dall’Associazione Aura Loci, mediante accessi sul luogo, ha consentito di documentare, anche fotograficamente, in modo inequivocabile,  lo stato di cui sopra e, quindi, di lanciare l’allarme per fare quanto possibile per scongiurarne la perdita.

L’Associazione si è, quindi, offerta di intervenire al fine di mettere in sicurezza la Vecchia pianta ed al contempo di metterne a dimora, tra le radici della stessa, una nuova giovane dello stesso tipo, aiutando, così, la natura a mantenerne intatta la straordinaria aura del luogo.

L’iter per ottenere l’autorizzazione è stato lungo e sofferto, in quanto si trattava di intervenire su un sito simbolo, soggetto a tutela, dove confluiva, si sovrapponeva e si intrecciava una incredibile concomitanza di competenze.

Aura Loci ha saputo affrontare le pastoie burocratiche come si fosse trattato delle asperità che portano alle stelle; ha quindi ottenuto l’autorizzazione per realizzare i progetti presentati, una volta che erano stati forniti, positivamente, tutti i pareri e/o nulla osta vincolanti dei competenti organi, interpellati dallo stesso Comune, attraverso apposita Conferenza dei Servizi.


L’iter burocratico è stato dunque estremamente complesso, ma la soddisfazione di avere saputo raggiungere il risultato e, quindi, di potere mettere in sicurezza, con indiscutibile competenza, la Vecchia Pianta, gratifica in pari misura, specie alla luce del fatto che la concessa autorizzazione è formalmente e sostanzialmente ineccepibile, come testimoniato dagli autorevoli pareri espressi dai competenti organi.

Infatti, le relazioni progettuali presentate da Aura Loci, rispettivamente sottoscritte dagli ingegneri Antonio Bonasera, Francesco Deodato, Domenico Palumbo, Carmelo Saffioti e dagli architetti Severino Cannata e Saverio Saffioti; dagli agronomi Antonio Lauro Carmelo Orlando e Diego Ricciardi, tutti stimati professionisti e soci di Aura Loci, hanno incassato, favorevolmente, tutti i pareri vincolanti richiesti dal Comune di Palmi a: Agenzia del Demanio, Filiale S.O.T. di Reggio Calabria; Capitaneria di Porto di Gioia Tauro; Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria; Provincia di Reggio Calabria, Settore n. 14; Pianificazione Territoriale, Programmazione, Urbanistica e Trasporti; Provincia di Reggio Calabria, Settore 13; Ambiente, Energia, Demanio Idrico e Fluviale; Agenzia delle Dogane di Reggio Calabria.

Vi ho visto all’opera (sono anch’io orgogliosamente socia),  con le belle casacche indossate, sulla spiaggia in prossimità dello Scoglio o in ricognizione sullo stesso e, ora più di prima, sono certa che quel grande vecchio Ulivo sarà messo al sicuro.

Buon lavoro, 
Aura Loci Per Aspera Ad Astra.
LOID



Per approfondire l'argomento, vi consiglio la lettura delle due relazioni:

PROGETTO PER LA MESSA A DIMORA DI VIRGULTO DI OLIVASTRO SULLO SCOGLIO DELL’ULIVO

51 commenti:

  1. Complimenti all'Associazione, bellissima iniziativa... Titty

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    1. Sono d'accordo. Plauso all'iniziativa ed all'associazione.

      Marina

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  2. bellissimo, dalle foto si vede che bisognava fare immediatamente qualcosa, ma non ho capito bene in cosa consiste il vostro progetto per proteggere questo nostro importante simbolo.
    Cecè

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    1. Dalle relazioni progettuali di Aura Loci risulta chiaro che è stato studiato un sistema di ancoraggio a cui potrebbe seguire la ricostruzione della parte di scoglio crollata. Il trattamento del legno del vecchio ulivo lo renderebbe più resistente nel tempo... Non sono socio, ma se mi sarà consentito, cercherò ugualmente di contribuire e di rendermi utile. Complimenti all'Associazione.
      Giuseppe

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    2. Abbiamo una natura che è stata grande con noi, dovremmo valorizzarla e proteggerla. Mio nonno mi raccontava che quando si passava vicino all'ulivo se si battevano le mani volavano centinaia di uccellini. Per questo si chiamava lo scoglio degli uccelli? Sarebbe troppo bello farlo tornare come prima. Io ci credo. Forza ragazzi!, anche da lontano vi sarò vicina. Maria Teresa

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    3. Osservando le foto della relazione di Aura Loci, l'unica cosa su cui bisogna riflettere è come mai nessuno si era reso conto del grave pericolo che la vecchia pianta stava correndo e quindi come mai l'intervento non fosse stato eseguito già da tempo. Le pubbliche amministrazioni, insomma, dovrebbero essere più attente e più sollecite, anche quando si tratta di "autorizzazioni speciali".

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  3. Io ho sentito dire che alcuni anni fa è stata fatta una cartolina nella quale era scritto che la nostra olivarella era a Capri o da qualche altra parte. Se qualcuno ha la cartolina dovrebbe essere pubblicata. Alex Manzoni

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    1. Il Prof. Domenico Ferraro ha pubblicato sul n.11 del 1980 della rivista Calabria Sconosciuta e sul n. unico stampato a cura del Circolo Filatelico "F. Cilea" in occasione della emissione del francobollo raffiguranre lo Scoglio dell'Ulivo avvenuta il 9 maggio 1987, un interessante studio nel quale sono riprodotte le caroline illustrate di Taormina, Capri, Novi Ligure, e Gallipoli che riportano lo Scoglio dell'ulivo. Sono in possesso dei due articoli e posso fornire fotocopia.

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    2. Ho ricevuto dal caro amico Ciccio Lovecchio la fotocopia che mi aveva promesso e che riguarda, per l'appunto, l'articolo del Prof. Ferraro sulle cartoline galeotte, nel quale addirittura oltre a riportare la notizia, vi sono le loro immagini. Colgo l'occasione di ringraziare Ciccio per la sua puntuale gentilezza.

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  4. Queste sono senza dubbio straordinarie iniziative che vanno sostenute e incoraggiate, che dovrebbero essere estese a tutto il tratto di costa.

    Nut

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  5. @Alex nel senso che a Capri hanno utilizzato la nostra Ulivarella per farne una loro cartolina?

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    1. Proprio così. Non so se la notizia sia fondata, ma il senso era quello. Alex

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  6. @Cecè Dalle relazioni, delle quali ho messo in calce i link di riferimento, puoi evincere il tipo di intervento che verrà attuato

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  7. @ Alex sarebbe molto interessante riuscire a trovarne una

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    1. Si dovrebbero interessare i collezionisti palmesi... Alex

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  8. La cartolina, pardon, le cartoline esistono. In una delle tante esposizioni filateliche presso la palestra De Zerbi, un paio di lustri fa, fu dedicata addirittura una intera (anche se piccola) parte dell'esposizione al "fenomeno". Si tratta, se non ricordo male, di cartoline degli anni '60/'70. In quegli anni, in cui il diritto d'autore non era così "sentito", era normale fare ciò. Quanto meno nessuno intentava procedimenti giudiziari. Sarebbe molto interessante che queste cartoline fossero pubblicate. Rivolgetevi ai filatelisti palmesi più noti. Le cartoline sono in loro possesso. Alessandro

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    1. Loredana, potresti interpellare l'amico Francesco Lovecchio, oppure il Prof. Domenico Ferraro, entrambi, a quanto mi risulta, attenti studiosi, conoscitori delle tradizioni e delle vicende palmesi. Credo di potere aggiungere che, all'epoca, vi fu anche una protesta formale da parte dell'Amministrazione Comunale. L'idea di pubblicare le cartoline è ottima.
      Avendo notato che la mia "provocazione" ha aperto un positivo dibattito, propongo di segnalare le immagini inappropriate (ce ne sono) che figurano su siti palmesi...
      Alex

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  9. Mi impegnerò a farlo certamente Alex.

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    1. Ti impegnerai ad approndire l'argomento delle false cartoline, oppure a segnalare le foto inappropriate?
      Per queste, lancio una prima provocazione: nientemeno, sul sito del Comune di Palmi la foto che appare nella banda a scorrimento della Villa Mazzini, ripresa dall'alto, è ROVESCIATA , cioè si vede come allo specchio. Spero di sbagliarmi, ma credo che la foto DRITTA era apparsa anni fa, verosimilmente pubblicata dal suo autore. Mi chiedo, quindi, se trattasi di un semplice errore... Intanto proviamo a vedere quanto impiegherà il Comune di Palmi a dare una immagine dritta almeno delle foto che pubblica sul suo sito. Alex

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    2. Rispondo ad Alex per dire che, pur apprezzando la sua provocazione per le immagini inappropriate, l'argomento qui trattato non dovrebbe essere ulteriormente allargato con altre tematiche, per le quali sarebbe opportuno aprire appositi dibattiti. Credo invece che qui si dovrebbero pubblicare tutte le foto pertinenti (anche quelle false) e, soprattutto, quelle successive che mostreranno le fasi degli interventi. Sono convinto che il tema qui trattato sia già molto coinvolgente e tale da interessare concretamente anche i giovani (come me) che hanno voglia di fare e di essere protagonisti. Giuseppe

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  10. Rispondo ad Alex dicendo che ricorda molto bene la questione dello Scoglio dell'Ulivo che alcune città vantarono la collocazione nel loro mare.La protesta fu fatta dal Prof.Ferraro che pubblicò alcune cartoline incriminate in un opuscolo dal titolo "Lo Scoglio Errante". Mi ricordo che una delle città incriminate era Alassio. Qualche anno fa un sito che illustrava le bellezze di una località calabrese aveva inserito la nostra Ulivareddha. Ho fatto presente l'errore e i responsabili hanno subito apportato le correzioni scusandosi per la svista e complimentandosi per la rarità che possediamo. Comunque dovrei avere da qualche parte la pubblicazione del Prof.Ferraro che metterò a disposizione di Loid.
    Ciccio Lovecchio

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  11. Alex ovviamente sono andata immediatamente a visionare la foto galeotta nella banda a scorrimento del sito del Comune di Palmi. Effettivamente la foto sembrerebbe al contrario. A questo punto anch'io mi chiedo quante incongruenze fotografiche che ritraggono la nostra Palmi in modo errato, saranno state fatte nel tempo e sarebbe molto interessante rilevarle come hai ben fatto tu con questa prima. Ma effettivamente come dice giustamente Giuseppe forse sarebbe il caso di aprire un nuovo dibattito su quest’argomento e mi sa che colgo il suggerimento di Giuseppe e l’ottimo spirito di osservazione di Alex e aprirò una pagina a parte.
    Per quanto riguarda il coinvolgente tema dell’Ulivarella e dell’ottima iniziativa di Aura Loci, della quale se forse vi era sfuggito io ne faccio orgogliosamente parte, lo tratteremo con immenso piacere pian pianino nel tempo, ma ovviamente con la giusta cautela da parte mia, in quanto non vorrei per nessun motivo precorrere erroneamente i tempi o scavalcare in alcun modo l’iter naturale di questo importante intervento del quale è giusto che il mio blog riporti le notizie soltanto dopo la loro esecuzione e dietro autorizzazione dell’Associazione che se ne occupa. Dopo tanto lavoro, tra iter burocratici, studi, perizie, progetti e messa in opera è pur giusto che sia l’Associazione ad avvalersi dell’onore di divulgare per prima ogni intervento che andrà a fare. Tuttavia, ripeto, se verrò autorizzata, molto volentieri continuerò a trattare l’argomento sia della messa in sicurezza dell’Ulivarella e sia dei falsi di cartoline sull’Ulivarella, per fare in modo che giovani interessati come te, Giuseppe, possano trarre spunti e ispirazioni. Ve ne fossero di più, complimenti!

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  12. Ho avuto la gradita sorpresa di notare che la tematica relativa alla messa in sicurezza dell’Olivarella ha suscitato grande interesse. Evidente segno, questo, di sensibilità e di attenzione dei palmesi verso la natura e verso le cose belle, che vanno preservate e tramandate.
    Vedo in un certo qual modo chiamata in causa l’associazione Aura Loci Per Aspera ad Astra, di cui mi onoro di essere Presidente, da quanto osservato dalla nostra cara Loredana laddove mostra di non volere anticipare notizie e foto relative agli interventi da espletare sul nostro famoso scoglio. Sul punto, però, mi basta rinviare a quanto contenuto nel sito dell’Associazione per chiarire che i soci di Aura Loci amano le cose che fanno e fanno le cose che amano, per puro e sincero spirito di servizio, considerando l’apparire soltanto come necessaria conseguenza del fare. Dunque, le notizie, le foto e le attività che ci riguardano, se corrette, non possono “ingelosirci” se date in anteprima, ma sono addirittura gradite se possono contribuire al conseguimento degli scopi e dei fini dell’Associazione.
    Un caro saluto.
    Ferruccio Nicotra

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    1. Io penso che sia importante dare informazione sull'intervento perchè credo che i giovani (e forse anche i meno giovani) non chiedano di meglio che essere coinvolti per partecipare attivamente, o come semplici spettatori, ad un evento che definisco straordinario. Ho visto le nuove foto sul sito di Aura Loci. Complimenti ancora.
      Giuseppe

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    2. Che meraviglia, quanta nostalgia...
      Ho tanta voglia di ritornare a Palmi...
      Se i nostri politici (parlo in generale di tutti, con rarissime eccezioni) avessero pensato al bene del Paese, molti palmesi non sarebbero costretti ad andare a lavorare lontano e spesso con poche gratificazioni...
      Maria Teresa

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  13. “…i soci di Aura Loci amano le cose che fanno e fanno le cose che amano, per puro e sincero spirito di servizio, considerando l’apparire soltanto come necessaria conseguenza del fare…”
    ed è per questo motivo che io sono fiera di farne parte, proprio perchè sono più che certa che l’apparire è l’ultima delle prerogative di “Aura Loci” e che tutto viene eseguito nel puro piacere di farlo e non per seguire pennacchi, ma per avere quel giusto orgoglio che ne consegue dopo che hai ottenuto un ottimo risultato.

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    1. Grande! E' proprio questo il senso della mia voglia di partecipare.
      Giuseppe

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    2. Ci sono tante belle foto e tante belle parole. Però vorrei sapere in che cosa vi distinguete visto che a Palmi ci sono tante altre associazioni, a cominciare dalla Pro Loco?
      Armando

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  14. Armando mi sento di rispondere che parlare dell'Associazione in questi termini, sentendomi onorata di farne parte, ecc. non è assolutamente un modo per elevarsi sulle altre Associazioni che sono sul territorio. Ciò che ho voluto rilevare e descrivere è lo spirito che accompagna quest’Associazione. Per quanto riguarda il distinguersi, ritengo che ogni Associazione si distingua per le proprie competenze e attitudini nel bene o nel male. “Ai posteri l’ardua sentenza”.

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    1. Giusto, Loredana.
      Il fatto che vi siano più associazioni è positivo in quanto, attraverso l'associazionismo, si possono perseguire obiettivi che, spesso, potrebbero risultare impossibili per il singolo.
      Aura Loci ne è perfettamente consapevole e, proprio per questo, non ha mai inteso mettersi in competizione con altre associazioni, ma, anzi, in qualche occasione, ha pure cercato l'incontro e la "coalizione", per unire le forze di fronte ad obiettivi importanti.
      Tuttavia, è certo che ogni associazione, anche quando si proponga scopi e fini similari, finisce col connotarsi sia attraverso il modus operandi, sia attraverso i risultati raggiunti.
      Non comprendo il richiamo di Armando alla Pro Loco di Palmi, e, quindi, devo evidenziare che Aura Loci Per Aspera Ad Astra, è nata dall’esigenza di realizzare pure fini e scopi diversi, a volte con orizzonti più ampi che, in alcuni casi, impongono di agire alla luce del nostro motto che è contenuto nella seconda parte della denominazione della Associazione.
      L’intervento da eseguire sullo Scoglio dell’Ulivo è un esempio tangibile, ove si consideri che possiamo dire di avere dovuto superare enormi difficoltà burocratiche solo per potere mettere in sicurezza (cioè salvare) il vero e proprio monumento rappresentato dalla vecchia pianta che, ormai assolutamente secca, era stata abbandonata da oltre trenta anni a sé stessa, malgrado la situazione di estrema precarietà in cui versava e la concreta possibilità che si distaccasse dallo scoglio per andare definitivamente perduta.
      Noi, quindi, siamo convinti di potere affermare di amare l’aura di certi luoghi e siamo convinti di potere dare il nostro contributo per salvarla, preservarla e tramandarla alle generazioni future, come abbiamo coerentemente indicato nel sito alla voce “CHI SIAMO”.
      Quindi, senza nulla togliere alle altre associazioni che operano proficuamente sul territorio, mi sento di aggiungere che se fosse nata prima un’associazione con fini similari a quelli sopra indicati, avremmo potuto evitare, forse, di perdere la Torre Civica denominata dell’Orologio che sorgeva dove ora c’è il monumento a Cilea; la Torre Quadra che esisteva sul viale Rimebranze; la Torre Saracena di S. Francesco, alcune ricordate ora da semplici lapidi di marmo. Perdite, queste, che avrebbero potuto essere evitate, senza che fosse preclusa la possibilità di realizzare i siti che ne hanno preso posto; sarebbe stata sufficiente una maggiore sensibilità o, meglio, una minore miopia, per conservare l’aura di quei luoghi.
      Appartenere ad un’associazione che persegua (peraltro senza fine di lucro) tali scopi, specie operando per fare e non per apparire, con autentico spirito di servizio, può certamente gratificare; non è obbligatorio, ma non è neppure vietato.
      Ferruccio Nicotra

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    2. Ho capito ma non volevo offendervi. Volevo sapere se voi eravate uguali alle altre che cercano solo soldi al comune. Penso che siete migliori. Mi potete dire dove era la Torre di S. Francesco e se ci sono fotografie?
      Grazie. Armando

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  15. Armando ho capito perfettamente che la tua osservazione non era tesa all'offesa. Casomai la valuterei come una "provocazione".
    Un discorso interessante lo diventa ancora di più se ci sono dei bravi interlocutori che sanno provocare. In tal caso tu mi hai permesso di spiegarti qualcosina in più e io ti ringrazio della tua comprensione.

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    1. Ho letto tutti gli articoli di Aura Loci e ho capito che avevo un'ìidea sbagliata. Se riuscirà a fare le cose che ha descritto, Palmi avrà grandi vantaggi. Io mi auguro che riesce. Mi hanno detto che la Torre S. Francesco si trovava dove ora c'è la località Torre e che non ci sono fotografie. E' vero? Armando

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  16. Sì, è vero. Il Vicerè Don Pietro di Toledo indusse Carlo V a ordinare la ricostruzione di torri di difesa lungo la costiera. Dovevano essere ben alte e lontane per poter essere in piena vista l'una dell'altra e per consentire gli avvistamenti dei turchi, con a guardia almeno due persone munite di armi, che avrebbero dovuto immediatamente fare segnali stabiliti per dare l'allarme alla popolazione. Il Duca Carlo Spinelli si dedicò con amore alla difesa del villagio di Palma (Palmi), facendo erigere intorno ad esso le mura a sua difesa e due torri di vedetta: una vicina alla città che ebbe il nome di San Francesco ed è quella dell'attuale località Torre e l'altra fu detta di Pietrenere che sorge tutt'ora sul costone presso la chiesa di San Fantino e sulla quale ancora si legge la data di costruzione, "1565".

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  17. Armando, a proposito di turchi, mi sono divertita a romanzare a modo mio, la storia di Dragut, a cui faccio anche riferimento alla torre di San Francesco

    http://nonsolopalmi.blogspot.com/search/label/storie%20e%20leggende

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  18. Loredana, mi pare che stiamo divagando. Sarebbe meglio restare sull'argomento Olivarella (& dintorni) aggiungendo magari altre belle fotografie e, soprattutto, notizie sull'intervento. Quando si farà? Giuseppe

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  19. Mio caro Giuseppe ciò che per te è divagare, magari non lo è per altri. In ogni caso quando ci saranno novità con molto piacere, le aggiungerò. Per l'eventuale data dellesecuzione dell'intervento, quando la sapremo ovviamente la comunicherò, così anche tu potrai presenziare e magari faremo insieme qualche foto e la posteremo sul blog.

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    1. Mi ero permesso di usare il termine "divagare" perchè Tu stessa avevi condiviso l'idea di non allargare l'argomento quando hai risposto ad Alex. Con ciò non intendevo dire che gli altri argomenti non sono interessanti. Volevo dire soltanto che era meglio se fossero trattati in apposito blog. Giuseppe

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  20. non ti preoccupare Giuseppe ma Armando aveva chiesto qualche notizia sulla Torre di San Francesco e l'ho data per quel poco che io ne ho conoscenza. Tuttavia è bene rimanere pertinenti all'argomento del post

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  21. Pure io posso essere d'accordo con Giuseppe, ma intanto che non c'è un altro post, penso che queste notizie sono molto interessanti per sapere la storia di Palmi. Per quanto so io non ci sono altri blog dove si può intevenire e perchè no fare amicizia. Armando

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  22. Sono felice di sapere che c'è chi si prende cura dei simboli della nostra città, da troppo tempo abbandonata a sè stessa. Negli ultimi anni si respira un'aria nuova, sembra esserci un maggiore spirito di coesione tra i cittadini che hanno a cuore la preservazione del patrimonio ambientalistico e storico della città di Palmi, consapevoli del fatto che è solo attraverso la valorizzazione di tali beni che è possibile attivare un circolo virtuoso che consenta una rinascita del paese.
    L'amore verso i luoghi in cui si è cresciuti e la forza di volontà nel preservarli dall'incuria sono semi preziosi che daranno buoni frutti, ne sono certa. Auguro un buon lavoro ai soci di Aura Loci che stanno realizzando questo importante progetto, che dopo un lungo e tortuoso iter burocratico sta finalmente vedendo la luce. Per aspera ad astra è il giusto motto! D.

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    1. Ho notato che il sito di AURA LOCI è stato aggiornato sull'evento 300 Remi dello Stretto. Non posso fare a meno di tifare sfegatatamente a favore della sua riuscita, trattandosi di record del mondo che resterebbe nella storia e che darebbe ai suoi protagostisti (tra i quali vorrei esserci, dovessi -si fa per dire- abbandonare gli studi universitari) un'esperienza unica ed esaltante!
      Loredana, mi puoi dire come si fa a diventare socio di Aura Loci? Grazie. Giuseppe

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  23. Grazie D., è stato un piacere leggerti.

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    1. Grazie a te Lory, e complimenti per il blog!! D.

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  24. Belle foto e, soprattutto, iniziative importanti che dovrebbero far capire a molti chi è davvero interessato a prendersi cura di Palmi!
    La prossima iniziativa dovrà essere la cronoscalata, rigorosamente in moto, dalla Tonnara a Palmi o a salire su per il Monte S. Elia! S.P.

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  25. anche la cronoscalata in moto sarebbe una bella iniziativa, anche se completamente diversa e forse non molto in tema con l'associazione

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  26. Carissimo Giuseppe, apprezzando i tuoi vari interventi, dai quali si comprende benissimo che sei molto sensibile sulle tematiche di cui normalmente si occupa l'Associazione Aura Loci, sarebbe un onore averti con noi. L'Associazione, in tal senso, è infatti aperta a tutti coloro che nutrono la volontà di donarsi per la nostra Palmi con spirito di servizio e amore, e che, con attenzione, intendono preservare e mantenere viva la fiammella che alimenta la sua Aura

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  27. Giuseppe dimenticavo di dirti che quando vorrai chiarimenti per l'iscrizione ad Aura Loci, potrai direttamente chiederli a questa mail di contatto che puoi trovare sul sito dell'Associazione:
    info@auraloci.it

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    1. Ok, grazie. Giuseppe

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    2. Ho voluto fare una visita sperando di trovare novità... In attesa, un semplice saluto.
      Giuseppe

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