Oggi è la Giornata Mondiale della Poesia.
Nel 1999, la XXX Sessione della Conferenza Generale UNESCO ha istituito questa giornata, stabilendo come data annuale il 21 marzo.
In questa giornata si riconosce all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace.
Quest’anno, la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha scelto di celebrare la Giornata a l’Aquila, eleggendola quale “sede” della Giornata Mondiale della Poesia, per dare speranza a questa città distrutta.
Sul mio blog dedicherò questa giornata ai miei figli e a tutti i figli del mondo, con la speranza di riuscire a svolgere il mio ruolo di madre al massimo delle mie possibilità, riuscendo a trasmettere loro tutti i valori in cui credo.
Inoltre vi invito a dedicare un vostro pensiero, non necessariamente una poesia, ai vostri figli.
Ogni pensiero che nasce dall’anima, si trasforma in amore e l’amore abbellisce il mondo con i suoi versi.
PICCOLO UOMO
Piccolo uomo,
come ti potrò far capire la vita?
Strada lastricata da spuntoni di roccia viva,
poco levigata e spesso non percepita.
Come spiegarti il suo vero valore?
L’esistenza fluisce in ognuno di noi,
va velocemente,
ci confonde con effimeri principi.
Siamo come ologrammi
proiettati in miraggi di vita quotidiana,
che si dissolvono puntualmente all’imbrunire.
Affanno, paure, inquietudine
sono disseminati nel nostro vivere
e non consentono spazi alle giuste prospettive.
Allontanati, fermati e osserva attentamente.
Ascolta in silenzio la voce dell’universo
che senza sosta parla alla tua distrazione,
che incessantemente ti ricorda la sua giusta visuale.
Abbandona la presunzione e la superbia,
sono giochi perversi che non ti devono appartenere.
Abbi sete di sapere e sappi che mai avrai imparato abbastanza.
Ricordati sempre che ogni istante è quello giusto,
quando lo vivrai in pace con te stesso e con il mondo.
Non inseguire falsi ideali di edonismo
ma vivi di semplici eccellenze.
Ma, più di ogni altra cosa, Ama.
Ama la natura nella natura,
il sasso tra i sassi,
il fiore tra i fiori,
il paesaggio tra i paesaggi,
l’uomo tra gli uomini.
Ama, mio piccolo uomo!
Loredana Idà 15 giugno 2010
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