mercoledì 25 gennaio 2012

SAN FANTINO E' DI TUTTI!!!!!!

Domenica ho trascorso le due ore più piacevoli e interessanti della mia vita.
 Sono andata a visitare la Chiesa e la Cripta di San Fantino.
Non ho aggettivi per descriverle.
Valutando come affrontare l’argomento, sono giunta alla conclusione che il criterio più giusto fosse quello di seguire le mie emozioni e cercare di trasmetterle a voi.
Perché?
Perché la conoscenza del territorio è la maniera per mantenere viva la memoria, che va ri-scoperta, studiata, divulgata, tutelata, ma soprattutto sostenuta perché E’ UN VALORE DI TUTTI.










E’ dal nostro patrimonio storico che ricaviamo le nostre radici, senza le quali non avremmo identità e con le quali potremo divenire cittadini del mondo orgogliosi di appartenere alle nostre origini.
L’aspetto storico lo lascio a coloro che hanno gli strumenti per trattarlo e rimango sul filo emozionale, lo stesso con cui ritengo  ogni comune mortale si avvicini a luoghi del genere e ne rimane folgorato.
In passato avevo già visitato il sito e ogni volta era stato molto interessante, ma questa nostra visita dal carattere esclusivo, è stata molto più esaustiva e precisa e quindi sono trascorse due ore piacevolissime, all’insegna della sete di sapere e purtroppo del tempo che, tiranno, è trascorso troppo velocemente.
Un luogo veramente magico con un valore  storico, culturale e sociale inestimabile, intriso di storia e spiritualità in ogni sua singola pietra.
E’ veramente impossibile rimanere ai margini di tutto ciò e non farsi catturare in pieno da tutte queste eccezionali scoperte che dal 1995 gli archeologi stanno estrapolando da questa nostra terra così ricca di storia. 

Durante la visita abbiamo avuto modo di ascoltare frammenti della vita dei nostri avi ed è stato naturale riempire con l’immaginazione quei luoghi con scene della loro quotidianità.

Lì dentro ti senti parte della storia, incontri spiritualmente  l’eternità, diventi un tutt’uno con essa.
E’ un luogo che appartiene a tutti e non va racchiuso in nessuna categoria sociale o religiosa. La sua, la nostra storia non esclude alcuno, anzi precorre i tempi.
 

Grande merito a quel movimento che intorno agli anni ’90 decise di interessarsene.
Infatti , a quel tempo, la chiesa era abbandonata, diroccata e piena di rovi e il Movimento Culturale San Fantino oltre a bonificare il luogo, portò avanti una campagna di sensibilizzazione per mettere in moto la macchina che avrebbe consentito di giungere ai giorni nostri, con i magnifici risultati ottenuti.
 

Ma saprete bene che questi risultati sono una sola parte di ciò che il nostro vasto e ricco territorio cela.
 

Ci sono certezze archeologiche che non possono essere valutate e studiate appieno perché spesso non ci sono i mezzi necessari per poterlo fare.
 

Inoltre i siti già scoperti hanno bisogno del giusto apporto tecnico e della giusta tutela per non fargli correre alcun rischio ambientale. 
Paradossalmente sono luoghi antichi ma che vanno curati e tutelati con la stessa delicatezza che si ha verso un figlio appena nato.
E’ un vero peccato porre dei limiti allo scibile, è un vero peccato dover fermare la cultura di fronte a iter burocratici, a disinteresse, a campanilismi, a pennacchi, a mancanza di fondi.
 

E’ vero, il nostro futuro Sindaco avrà molte cose impellenti  di cui curarsi, ma spero vivamente che tra le sue priorità metterà in programma  il futuro e la crescita di questi luoghi.
 

Lo dobbiamo pretendere perché appartengono in primo luogo a tutta la comunità palmese e poi a tutto il mondo che ha il diritto di conoscerli, ma soprattutto il dovere di tutelarli.
LOID

Link di riferimento:
http://www.sanfantino.org/ 

http://www.parcoarcheologicodeitauriani.it/index.htm

http://www.italianostra.org/wp-content/uploads/il-parco-dei-tauriani.pdf

domenica 22 gennaio 2012

ROTATORIA AGRARIA

Sono iniziati i lavori della rotatoria Agraria.
Lo svincolo è stato completamente chiuso con new jersey di cemento
e, come potete notare, stanno iniziando ad effettuare  l'imbracatura e l'estirpazione delle magnifiche palme che vanno rimosse per consentirne la realizzazione.
L'unica entrata e l'unica uscita del paese è il Trodio e quindi, secondo me, se in alcuni orari è un pò intasato è soltanto perchè deve smaltire tutto il traffico in entrata e in uscita del paese. 
Se la rotatoria del Trodio non fosse stata eseguita velocemente , ci sarebbero stati incidenti tutti i giorni.

Secondo me, andrebbero però gestite meglio le strisce stradali. Andrebbe meglio segnalata la carreggiata che ruota intorno alla rotatoria, rispetto a quella immediatamente esterna che consente di imboccare le varie vie.
All’altezza del tabacchino spesso parcheggiano in doppia fila sulla carreggiata esterna non bene segnalata, che veicola le macchine verso l’uscita per l’autostrada e si formano dei blocchi mostruosi.
Secondo me due agenti dovrebbero rimanere permanentemente sul luogo,
ancora per un pò di tempo,  per controllare ed educare i cittadini che ancora non hanno compreso il giusto uso della stessa.
Loid




mercoledì 18 gennaio 2012

ROTATORIA TRODIO

Oggi i cittadini palmesi hanno avuto finalmente l’opportunità di usufruire della rotatoria provvisoria di Piazzale Trodio.


La rotatoria è stata eseguita in tempo record per agevolare il traffico, gravato ulteriormente dai lavori del sovrappasso San Leonardo che collega la via San Francesco da Paola (ingresso Istituto Scientifico "N.Pizi") alla SS18, dalla rotatoria che verrà a breve eseguita  in C.da San Gaetano (sempre zona Istituto Scientifico) ed un’altra rotatoria che verrà eseguita in via Altomonte (Scuola Agraria).









La rotatoria del Piazzale Trodio è stata eseguita in via provvisoria perché il suo progetto ha seguito un iter separato rispetto al progetto originario che comprende tutte le altre rotatorie e il sovrappasso. Infatti richiede un impegno economico superiore e quindi è in attesa di finanziamento. Ad affermare ciò riporto le parole del Comandante della Polizia Municipale, Magg. Dott. Francesco Managò, che in via amichevole è intervenuto su Fb, chiarendo alcuni punti salienti sui progetti delle rotatorie:
“…..Dall'originario progetto è stata completamente stralciata la rotatoria P.le Trodio che, nella sua enormità, ha seguito un iter separato ed è in attesa di finanziamento (…..). Dopo diverse riunioni con i vertici della società Sa.Rc., il sottoscritto con il mio collaboratore e l'ottimo Ing. Scarfone siamo riusciti a far integrare, per agevolare la viabilità che sarebbe troppo carica in occasione dei cantieri, una rotatoria nel P.le Trodio, cha avrà caratteristiche di provvisorietà ma che, come ritengo, sarà un'opera importante ed anche valida, e anche la rotatoria SS18 - via Carbone. Ovviamente tutto a costo 0 per il Comune. Inoltre sul progetto approvato ed in esecuzione abbiamo richiesto, col Commissario Prefettizio, degli interventi correttivi che integrino l'abitato di San Leonardo, agevolino l'innesto sulla SS18 con un rotatoria e non con un incrocio a T, e altri ancora. …”

Rotatoria Liceo Scientifico
bretelle e rotatorie per l'ospedale

Attendendo fiduciosa, il completamento di tutti gli altri importanti progetti di rotatorie, bretelle e sovrappasso, auguro ai tecnici, ai funzionari e agli operai un sentito “Buon Lavoro”
 
Loid




lunedì 16 gennaio 2012

“PALMI dice STOP alle STRAGI di NATALE”

“PALMI dirà STOP alle STRAGI di NATALE”

Oggi, insieme a una mia cara amica, abbiamo assistito quasi impotenti alle esequie dell’albero di natale della nostra Piazza.  Gli operai, dopo averlo trascinato e caricato sul camion, l’hanno condotto nel luogo dove è stato trasformato in legna da camino.
 In Italia vi sono circa 8.092 comuni e probabilmente a Natale, ognuno di essi, addobba l’albero in una delle proprie piazze. Il bilancio è triste. E’ come se un’intera e immensa foresta venisse  abbattuta.






Ho provato a contare i cerchi concentrici con i quali si può dedurre l’età dell’albero. 
Correggetemi se sbaglio, quest’albero aveva l’età di mio figlio, 21 anni.  21 anni gli sono occorsi per crescere in questo splendido modo e un solo secondo per essere abbattuto e trasformato in un oggetto di diletto umano non sempre ben addobbato. 
Tutto questo, ripeto,  quasi certamente per 8.092 volte solamente in Italia.




Ritengo che un bell’albero finto potrebbe essere la soluzione ideale. 
In un noto centro commerciale ne ho fotografato, per l’appunto, uno di dimensioni pari o superiori a quelle dell’albero di quest’anno.
Già lo immagino tutti gli anni al centro della nostra piazza, magari abbellito a turno, dalle molteplici associazioni sempre molto sensibili a questo tipo di argomentazioni, oppure abbellito dai Comitati rionali del nostro paese. 

purtroppo stamattina, quando sono scesa, lo avevano iniziato a smontare




Vorrei agire in maniera tale che ciò non avvenga più.
Per questo motivo vi chiedo di firmare insieme a me la petizione online  di sensibilizzazione, da consegnare al Comune:



“PALMI dice STOP alle STRAGI di NATALE”


di cui vi riporto il link di riferimento:

venerdì 13 gennaio 2012

NINNI BECCARO: L’arte del MOSAICO

 NINNI BECCARO: L’arte del MOSAICO

Oggi mi trovo in compagnia di Ninni Beccaro, prima di ogni altra cosa, un caro amico.
 La mia rubrica “Come due Vecchi Amici” oggi è dedicata alla sua arte.
Ho avuto il piacere in quest’ultimo decennio di chiacchierare spesso con Ninni di varie tecniche artistiche, alle quali egli si è dedicato con minore o maggiore successo. Ho sempre notato in lui questa bellissima propensione per tutto ciò che è arte e nella sua lunga ricerca, l’ho visto sbocciare, come artista tutt’ora inconsapevole, in questa tecnica che non è usuale e non facile da realizzare.
Oggi mi sono ritrovata a fargli qualche domanda tra una lattina di pomodoro e un pacco di biscotti, tra un cliente e un rappresentante, perché il tempo di Ninni è purtroppo quasi tutto occupato dalla sua attività commerciale. Tuttavia Ninni, grazie alla sua grande passione e forse grazie a un tocco di magia con il quale riesce a moltiplicare il suo tempo, si dedica a questo suo splendido hobby, riuscendo ad emozionare con le sue opere coloro che hanno il privilegio di poterle ammirare.
Riproduzione "Nereide su cavallo alato"
“Ci conosciamo da molto tempo e ho sempre notato in te una propensione per tutto ciò che è arte. Una creatività che non sapeva bene dove sfociare. Dopo vari tentavi, sei approdato ai Mosaici. Come ti è nata l’idea di utilizzare questa poco usata arte?”

Ninni: “E’ nata dalla necessità di esprimermi in qualcosa che mi si addiceva e parlando con un mio amico che si occupa di arte, mi ha  invogliato a utilizzare questa tecnica e da quel momento è nata la mia passione. ”

“Qual’ è la tecnica che usi per i tuoi mosaici: diretta o indiretta?”

Ninni: “Utilizzo entrambe le tecniche a seconda del lavoro che devo fare e soprattutto dei materiali con cui decido di fare il mosaico.”

dettaglio di riproduzione "Nereide su cavallo alato"
“Che materiali usi?”

Ninni: “Il mosaico è una tecnica che ti consente di usare una moltitudine di materiali. Per lo più utilizzo tessere di marmo e di piastrelle che ritaglio personalmente, ma si possono usare tessere di vetro, o materiali come la carta, ecc.

“Quale tipo di mosaico preferisci meglio realizzare, antico o moderno?”

Ninni: “Amo entrambi i generi. Ovviamente i mosaici classici che realizzo sono delle riproduzioni, quelli moderni invece mi consentono di dare spazio alla creatività. In entrambi i casi provo una grande gratificazione. “

Riproduzione Ecclesia romana, XII sec. d.C., mosaico policromo, dalla Basilica di San Pietro
“Hai mai venduto un tuo mosaico? Com’è stato il distacco quando l’hai dovuto consegnare al suo futuro proprietario?”
 

Ninni: “Sì, ho avuto occasione di vendere alcune delle mie creazioni e, in alcuni casi, mi è costato sacrificio perché il distacco è stato doloroso, anche se ero consapevole di averle date in buone mani.
“Sei una persona molto riservata e innanzitutto vorrei ringraziarti per aver accettato di fare la mia intervista. La tua riservatezza, ho sempre notato, la estendi anche a questo tuo interesse.  Infatti pochi conoscono i tuoi lavori. Prevedi  di dedicargli più tempo? “

Ninni: “ Purtroppo il mio tempo è molto limitato perché nella vita ho un altro lavoro che mi impegna quasi totalmente. Considero questa mia passione più che altro un hobby, dedicandole tutti i momenti liberi in cui sento l’esigenza di esprimere la mia creatività.


Topolino a mosaico
Auguro a Ninni di riuscire a ricavare da questo suo hobby soltanto momenti di assoluta soddisfazione e il giusto riconoscimento che gli spetta. 
Auguri!

Loid


greca

domenica 8 gennaio 2012

CHE FINE FARA' IL BELLISSIMO ALBERO DI NATALE DELLA NOSTRA PIAZZA?

Qualcuno mi sa dire che fine farà il bellissimo albero di Natale che è stato allestito in Piazza I Maggio?


Se non viene piantato perchè gli sono state tagliate le radici per consentire ai cittadini di questo paese di deliziarsi mirandolo per un solo mese al centro della piazza, io mi attiverò perchè ciò non accada mai più. 
   
Loid



venerdì 6 gennaio 2012

QUOTE ROSA? NO, GRAZIE! Preferisco volare in alto e raggiungere "Alte Quote".

 ROSA? NO, GRAZIE! Preferisco volare in alto e raggiungere "Alte Quote". 
 Con gennaio le elezioni sono alle porte. Mancano poco più di quattro mesi. Tutti i politici presunti e certi, si stanno preparando per la propria campagna elettorale. Utilizzeranno varie strategie politiche per acquisire consensi tra la popolazione attenta e non sempre allocca. Avranno mille cavalli di battaglia come l’ospedale, le rotatorie, Sant’Elia, il Lungomare, ecc. Già qualcuno ha iniziato da un bel pezzo, altri si inventano problemi che non esistono organizzando manifestazioni che gettano fuoco inutile sulla cenere. Da gennaio l’agone politico della bilancia inizia a pendere a favore di qualcuno di loro, indicando alla fine il nostro futuro sindaco. 


Ed è proprio a tutti i futuri candidati che rivolgerò la mia richiesta.
 
Vi prego, basta con le QUOTE ROSA!
 
E’ da anni che sento parlare di quote rosa.
E’ vergognoso e discriminante.
 
Noi donne non abbiamo bisogno delle quote rosa per meritare i nostri posti di lavoro.
 
Non voglio togliere a questa parola il valore e i meriti che ha avuto in passato. Purtroppo noi donne per emergere in un mondo prettamente maschile e soprattutto maschilista ci siamo anche dovute avvalere di una semplice parola come questa.  
E’ recente la scelta di votare una legge per inserire entro il 2012 un quinto e entro il 2015 un terzo di quote rosa nei Cda delle società quotate in borsa.
La riporto qui di seguito:
“Il 28 giugno l'aula della Camera ha approvato con voto bipartisan (438 Si 27 No e 64 astenuti) in via definitiva il disegno di legge sulle cosiddette 'quote rosa' nei consigli di amministrazione delle societa' quotate e delle controllate pubbliche non quotate. Il testo, arrivato in terza lettura alla Camera, è già stato approvato con larga maggioranza al Senato. Cosa prevede la legge? I consigli di amministrazione e gli organi di controllo delle società quotate dovranno essere composti da un quinto di donne a partire dal 2012 e da un terzo a partire dal 2015. Le norme entreranno quindi a regime nel triennio del mandato 2015-2018. Il meccanismo sanzionatorio prevede dapprima una diffida in caso di inadempienza seguita, entro 4 mesi, da una sanzione pecuniaria (tra i 100 mila euro e 1 milione di euro per i cda e da 20 mila a 200 mila per i collegi). In caso di ulteriore inadempienza nuova diffida e dopo tre mesi, decadenza del cda.” 

Mi chiedo come sia possibile che nel 2012 sia ancora necessario adottare strategie del genere e addirittura ricorrere ad una legge per consentire a noi donne l’ascesa ai vertici di traguardi quasi esclusivamente maschili.
Magari avremmo raggiunto comunque l’obiettivo più avanti, senza macchiare il nostro buon nome con questa semplice ma discriminante parolina, usando soltanto le nostre forze e capacità professionali, che saranno comunque usate, ma messe senz'altro in dubbio da questa legge.

Sono mai esistite, per caso, le QUOTE AZZURRE?
No, non ve n’è stato mai bisogno.
 

Durante le passate campagne elettorali mi è capitato spesso di ascoltare il politico di turno che dal palco manifestava con orgoglio, asserendolo, di essersi avvalso sulle sue liste di molte presenze femminili, perché riteneva giusta l’integrazione delle Quote Rose, magari al di sotto dei 35 anni e di bella presenza.

Oddio!  Ma vi rendete conto?
Ho sempre avuto una grande pietà di questi politici, ma soprattutto di quelle donne che hanno accettato questo compromesso, pur di farsi avanti in politica. Erano diventate uno dei loro cavalli di battaglia e non necessariamente erano state chiamate in causa per i propri meriti e le proprie capacità. Erano soltanto un numero di quelle necessarie quote rosa che in quel momento occorrevano ed erano tanto di moda.
Perché?
Perché il mondo ha capito che la sensibilità femminile si avvicina alla gente comune e la gente comune è stanca del solito politico distratto, del politico che non gliene frega nulla del futuro dei loro figli. Perché è risaputo che le nostre capacità amministrative si avvalgono di quella stessa praticità che occorre a una donna per portare avanti la famiglia. 
La nostra sensibilità, la nostra praticità unite alla nostra preparazione ci consente di eccellere.
 
Auguro, pertanto, a tutte le donne che s’impegneranno in questa tornata elettorale di non cadere in questa trappola maschile e di meritare il risultato che otterranno. 

"MERITOCRAZIA"
deve essere la parolina che ci dovrà sempre distinguere e non “quote rosa”.
Loid