venerdì 27 aprile 2012

I FASTI TAURIANI - Giove si è fermato al Parco di Taureana

   

Giove si è fermato al Parco di Taureana, cornice ideale di un sogno arcaico.

Un Parco Archeologico, quello intitolato al nostro grande filosofo “A. De Salvo”, baciato dal sole e dall’amore crescente di una moltitudine di persone, che sono arrivate copiose al primo appuntamento del Calendario Romano: “I Fasti Tauriani”, organizzato  dall’Associazione “Italia Nostra" e il Movimento Culturale "San Fantino" in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria e l’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria.

“VINALIA PRIORA” 

è quindi, la prima festa che ha rievocato il cerimoniale della spillatura delle botti e dell’assaggio del vino con dedica a Giove


“O Giove Dapalis, sii onorato con l’offerta di questo sacrificio, sii onorato con l’offerta del vino sacrificale.”



Cerimoniale avvenuto in tre punti diversi della città antica, che ci ha incantato con un corteo in costume, accompagnato dalla musica di un flauto e che si è concluso sul “Santuario Romano” con riferimento a Venere, con Vestali e Danzatrici.

Alla fine del cerimoniale si è passati alla degustazione guidata dei vini, curata dall’ONAV, accompagnata da libagioni tipicamente romane, a disposizione di tutti gli ospiti presso le tre simboliche “Cauponae”, ovvero le antiche cantine. 


Una giornata che ha fatto volare con leggerezza  la cultura, avvicinandoci con sapienza magistrale alla nostra affascinante storia.  



O Giove Dapalis, sii onorato con l’offerta di questo sacrificio, sii onorato con l’offerta del vino sacrificale.”…..

…..e alzando il calice al sole :

“O Giove Dapalis  fai che con l’offerta di questo sacrificio, le porte del Parco Archeologico di Taureana vengano spalancate al mondo intero, affinchè tutti possano conoscere la sua magnificenza”.


Questo è il mio personale augurio per quello che sarà uno dei più grandi richiami turistici di Palmi e che ci donerà sempre più lustro e notorietà. 

LOID


venerdì 13 aprile 2012

LIBERTA'

Non si chiede libertà, ma qualche apparenza di libertà. È per questi simulacri che l'uomo si agita tanto, da sempre. Del resto, se la libertà è, com'è stato detto, solo una sensazione, che differenza c'è tra essere e credersi libero?   ‎(Emil Cioran)



Ritengo ci siano situazioni e cose che non ti rendono libero veramente, tutto il resto è una sensazione, come afferma Cioran, che è a discrezione dell'individuo che la vive ma, in realtà, occhi differenti e indifferenti che la osservano non possono cogliere la distinzione tra l'esserlo o crederlo. 
Siamo tutti prigionieri di mille preconcetti e abitudini, che immagazziniamo dal primo momento della nostra nascita, che ci portiamo dietro in base al nostro vissuto e che spesso non ci rendono liberi di vivere, ma quello che per me è libertà spesso per te è prigionia e viceversa. 
Le abitudini limitano la libertà, ma gli uomini non possono fare  a meno delle abitudini, danno sicurezza alla sua vita. Esserne privati destabilizza e aggrava la sensazione di mancanza di libertà. Meno abitudini si hanno e maggiormente si è liberi.
La mente ti libera e ti imprigiona.
Il difficile è liberare la tua mente imprigionata, ma ancor più difficile è accettare la segregazione forzata della tua mente libera. 
LOID