“Ho sentito dire che la raccolta differenziata, che noi cittadini produciamo, non viene fatta dalla RA.DI., che invece la rimescola tutta insieme e la spedisce all’inceneritore di Gioia Tauro. Che schifo! Che la facciamo a fare, allora, noi cittadini?”.
Ecco, questa è una delle tante voci che ho sentito.
Ed è di voce in voce che viene alimentata questa leggenda metropolitana palmese.
Non ci sto al massacro e consapevole della inesattezza di questa voce, ho deciso di andare a fondo e ieri sono scesa alla RA.DI per prendere un appuntamento con il Rappresentante legale e Direttore Operativo Carmelo Ciccone.
L’impiegato dell’accettazione mi ha comunicato che non era in loco, ma mi ha gentilmente dato il suo numero di telefono.
L’ho chiamato immediatamente; Il dottor Ciccone si è subito messo a disposizione, facendomi visitare l’azienda in lungo e in largo, accompagnata da un suo gentilissimo dipendente, il Sig. Davide Minniti.
Ho fatto questo preambolo perché non vorrei che qualcuno pensasse che avevo un appuntamento prestabilito. Sono scesa senza preavviso e sono stata accolta all’interno dell’azienda nell’arco di 15 minuti.
Premesso ciò, quello che ho potuto constatare nella mia visita, è andato ben oltre le mie aspettative.
Abbiamo iniziato dal settore Plastica, dove ho appreso, con mio piacevole stupore, che siamo addirittura l’unico Centro di Selezione Spinto della Calabria.
In sostanza, la raccolta differenziata della plastica di tutta la Calabria, arriva presso l’azienda RA.DI. che la seleziona e la imballa separatamente in base al tipo di plastica.
Il settore è controllato in tutte le sue fasi da un supervisore,
di controllare tutto il settore nei suoi passaggi e di controllare anche la qualità del materiale in uscita.
L’Azienda si occupa anche della prima fase industriale del riciclo della plastica.
Infatti il materiale plastico che è stato diviso passa ad un impianto specifico, che attraverso trituratori, rulli trasportatori, vasche di pulitura e sistemi di essiccazione, produce un materiale plastico che poi completerà il processo di riciclo presso le altre aziende specifiche del consorzio.In questa prima fase industriale del riciclo della plastica, si possono quindi ottenere tre tipi di materiale:
HDPE che corrisponde a flaconi macinati e lavati, ovvero polietilene ad alta densità
MPR che è un materiale di plastica mista
il Macinato da cassette
Un’altra iniziativa importante dell’azienda è anche l’allestimento di un impianto di Pirolisi.
Dalla selezione e divisione della plastica si ottiene anche uno scarto che per il momento, sotto indicazione del Consorzio, viene inviato in Puglia per consentire la sua trasformazione in energia.
Appena l’impianto sarà ultimato, quest’ultimo processo delle fasi di riciclo della plastica, verrà fatto direttamente dalla RA.DI.
In pratica e in parole molto semplici, viene riscaldato il materiale (lo scarto) in condizioni anaerobiche (totale assenza di ossigeno), in questo modo subisce la scissione dei legami chimici, trasformandoli in molecole più semplici e ottenendo così olio combustibile o altri tipi di energia.
Quindi a Palmi, come ben vedete, tutto ciò che è plastica viene riciclato.
Anche il riciclo della carta viene effettuato regolarmente e ho il piacere di anticiparvi la notizia che, da poco tempo, nella carta potete aggiungere anche il Tetra Pak.
Anche in questo settore si esegue un controllo del materiale e alla fine si assemblano le balle che verranno inviate alla COMIECO (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) che ultimerà la filiera del riciclo della carta.
L’umido viene invece spedito direttamente a Siderno presso un’azienda che lo trasforma in concime.
Anche il riciclo della carta viene effettuato regolarmente e ho il piacere di anticiparvi la notizia che, da poco tempo, nella carta potete aggiungere anche il Tetra Pak.
Anche in questo settore si esegue un controllo del materiale e alla fine si assemblano le balle che verranno inviate alla COMIECO (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) che ultimerà la filiera del riciclo della carta.
L’umido viene invece spedito direttamente a Siderno presso un’azienda che lo trasforma in concime.
E anche il legno e il vetro sono regolarmente raccolti e inviati ai rispettivi consorzi, Rilegno e Coreve.
Credo fermamente che con un po’ di collaborazione da parte del cittadino, potremo raggiungere un eccezionale traguardo, diventando sempre di più un esempio per gli altri paesi.
Se aveste ancora qualche dubbio, vi invito ad esternarlo qui sul blog. Con immenso piacere e nel mio piccolo, cercherò di aiutarvi a dissiparlo.
LOID
nessun dubbio..Avevo già verificato di persona quello che hai brillantemente documentato è la differenziata viene fatta alla perfezionerispettando ogni processo....
RispondiEliminaleggo adesso e noto un orrore (é) ..Chiedo scusa per questo
EliminaAnche io non avevo alcun dubbio, ma l'ho fatto esclusivamente perchè ultimamente ho sentito insistentemente questa voce e ritengo che sia dannosa.
RispondiEliminaDemotiva le persone e quindi potrebbe danneggiare il progetto della differenziata a Palmi.
Grazie Lory per la delucidazione, anche io ho avuto i miei dubbi sulla raccolta differenziata, avevo dei pezzi grandi di vetro e specchio, ho avvisato chi di competenza per chiedere il giorno che sarebbero passati a prenderlo, e mi è stato detto che dovevo buttarlo nel cassettone blu.
RispondiEliminaio non so a chi tu abbia chiesto. Per quanto riguarda i pezzi grandi di vetro, potevi metterlo tranquillamente nella raccolta del vetro. Lo specchio non ne sono certa. Te lo farò sapere per una prossima volta
RispondiEliminaho domandato ad un operaio della radi.
Eliminanella raccolta del vetro vanno inseriti solamente gli imballaggi, ossia bottiglie e recipienti che contengano liquidi. Pertanto gli specchi, le lampadine al neon, pezzi di finestre e qualsiasi altra cosa di vetro che non sia imballaggio vanno nell'indifferenziata. Pietro
EliminaBellissimo ed interessante servizio, complimenti Lory
RispondiEliminaDa quando faccio la differenziata mi sono accorta che la spazzatura "normale" è pochissima e la busta x questa dura anche parecchi giorni e poi in casa siamo ormai talmente abituati a mettere ogni cosa nel suo bustone che ci viene anche facile. Seguo attentamente il librettino che ci ha fornito la ra.di, ma qualche dubbio devo ammettere mi viene, per esempio nell'umido posso mettere la carta forno usata? Oppure quando finisco una scatola di medicine, la scatola va nella carta e l'interno quello argentato dove sono le pasticche x intenderci dove va? E ancora il legno? Dove si butta? C'è qualcuno qui che mi sa aiutare?
GRazie Anna
La carta forno usata va nell'umido, l'interno delle medicine va nell'indifferenziato. La carta stagnola, i contenitori in alluminio del cibo, i film di plastica con l'alluminio interno vanno tutti nell'indifferenziato. Gli stecchini di legno io li metto nell'organico, perchè comunque è materiale organico, quando iniziano a diventare pezzi grossi li raccogli e li metti il mercoledì e il sabato presso il più vicino cassonetto e lo ritirano come rifiuto speciale. Penso sia così che si deve fare.
RispondiEliminaSi brava Loredana è proprio come hai descritto tu. Ti sei presa l'impegno di andare a guardare nei particolari ed hai trovato efficienza ed organizzazione impeccabili ma per capire che tutto va bene, basta passare da fuori li davanti (come è capitato a me), per notare montagne di vetro, plastica, carta resa in balle ecc. Loredana purtroppo c'è la mania di sparare nel mucchio senza avere elementi certi. Però in qualche modo, la critica negativa ha fatto bene perchè ha provocato la tua iniziativa grazie alla quale abbiamo appreso tanto di più. Certo, tutto può migliorare ma da qui a dire che siamo a zero, mi sembra disfattismo. Comunque, meno male che tutto è a posto.
RispondiEliminala cultura prevalente dell'uomo è sparlare.Spero che un giorno -non lontano-posso sentire parlare di questa azienda con più rispetto in merito alla consegna dei codici e relativi buste,di raccoglitori(bidoni)più più puliti.Un invito a quelle persone che criticano il servizio ma,buttano le buste fuori dai contenitori,di essere puliti dentro e fuori casa.
Eliminaè ottimo guardare sempre al lato positivo delle cose
RispondiEliminacomplimenti per l'articolo....ci fossero più persone a palmi come te che, al posto di riportare voci sentite qui e là,si documentano e vanno a verificare di persona!!! brava!!!
RispondiEliminagrazie mille
RispondiEliminaComplimenti!, soprattuto per il modo di dare le notizie che permette di interloquire e di dire la propria. Alex
EliminaGrazie, questo è il bello del blog. Consente a tutti di dire la propria e di esprimere quindi le proprie opinioni, anzi invito tutti a farlo sempre più spesso
RispondiEliminaComplimenti, bel servizio di informazione.
RispondiEliminagrazie
RispondiEliminacomplimenti per il servizio :)!!!!
RispondiEliminaOttimo bisogna andare in questa direzione!
RispondiEliminaComplimenti per il servizio; penso che quello della raccolta differenziata
RispondiEliminasia una delle cose (poche) più riuscite ultimamente a Palmi. E con questo ci metto
anche la buona volontà di gran parte dei cittadini che hanno recepito subito il messaggio e l'importanza del nuovo cambiamento.
Non conoscevo questo Blog (non li amo tanto a dire il vero)
ma dopo aver fatto un "giro" ho deciso di metterlo tra i preferiti.
Ciao
Fabio
i cittadini, se ben indirizzati, fanno il loro dovere. Io personalmente lo considererei un privilegio e anche un mio diritto. Di strada da fare, in merito alla differenziata, se ne deve percorrere tanta. Per esempio, ancora mancano le isole ecologiche e i depositi presso i quali poter vendere la differenziata che raccogliamo. Si potrebbero anche fare dei corsi di sensibilizzazione presso le scuole per scardinare tutte quelle cattive abitudini, non corrette dai genitori e magari anche promosse con i loro esempi sbagliati, che hanno i ragazzi. Perchè l'abitudine a buttare la carta del gelato a terra, la chewingum ovunque, il cartone della pizza alla Torre, la lattina dentro la fontana di Piazza Amendola, è una pratica diffusa tra i ragazzi e andrebbe invece sradicata. Ti ringrazio e spero di essere sempre più esaustiva.
RispondiElimina...e, se mi permetti di aggiungere una cosa che davvero è diventata insostebile, le strade perenemmente sporche piene di volantini di ogni tipo che dalle cassette della posta vanno a finire direttamente a terra
RispondiEliminaFabio
perfettamente d'accordo, ma credimi che molte di quelle sporcizie le fanno i cittadini. Mi è capitato mille volte di vedere persone in macchina, che abbassano il finestrino e buttano le loro carte con disinvoltura. Io suono il clacson, ma se ne fregano. C'è troppa poca sensibilità in merito ed è quasi una partita persa
RispondiEliminaGгeеtings! Vеry helpful аdvicе wіthin this artіcle!
RispondiEliminaΙt is the little changes that mаκe thе lаrgest
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Non solo non fanno la differenziata, ma sono pure mafiosi, e voi non fate altro che aiutarli ad ingrassare
RispondiEliminaSignor Anonimo, io ho riportato soltanto quello che ho visto con i miei occhi, sia all'interno dell'azienda e sia nel paese, a parte quest'ultimo periodo. Inoltre le persone, nello Stato in cui io vivo, l’ITALIA, non sono colpevoli fino a prova contraria. Altresì nel suo stato, che si chiama l’ADESPOTO, a quanto pare, chiunque è colpevole prima della sentenza definitiva. Se intende mancare di rispetto ulteriormente a qualcuno, lo può fare soltanto firmandosi, altrimenti si astenga. Il mio blog non è aperto alle offese gratuite
RispondiEliminaPRATO. Hanno fatto passare per nuovi macchinari che in realtà erano usati, gonfiando fatture per ottenere contributi dell'Unione europea. Per questo un imprenditore nato a Prato e residente a Quarrata, Alessandro Bertini di 53 anni, e il suo socio calabrese Carmelo Ciccone, di 49 anni, sono stati condannati in solido a versare un risarcimento di oltre due milioni di euro. La sentenza depositata nei giorni scorsi è stata pronunciata dalla sezione calabrese della Corte dei conti, che ha accolto integralmente le contestazioni mosse nel 2007 dalla Procura in seguito a indagini condotte dalla guardia di finanza di Palmi. In sostanza le Fiamme gialle hanno contestato a Bertini e Ciccone (oltre ad altre due persone che però sono poi state ritenute estranee ai fatti) di aver fatto carte false per ottenere un contributo comunitario destinato a finanziare la realizzazione di uno stabilimento per la rigenerazione dei rifiuti plastici e la produzione di sacchetti nella zona industriale di Gioia Tauro: Ciccone in qualità di amministratore unico della Radi Plast srl, mentre Bertini come socio. In particolare l'amministratore della Radi Plast avrebbe inserito tra le spese relative al finanziamento quelle relative all'acquisto di macchinari (un estrusore, tre quadri elettrici, una pressa e altro) facendoli passare per nuovi mentre in realtà erano stati acquistati per due lire, essendo usati. Dalle indagini della Finanza sono emerse anche fatture gonfiate per operazioni commerciali «di dubbia veridicità», alcune imprese in rapporto con la Radi Plast non sarebbero mai state operative. Gli imputati hanno tentato di convincere i giudici contabili che non c'era la prova delle malversazioni, ma la Corte ha accolto la tesi della Procura. Storie già sentite di fabbriche fantasma che nascono come funghi, spesso al sud, col "fertilizzante" degli aiuti di Bruxelles.
RispondiEliminahttp://iltirreno.gelocal.it/pistoia/cronaca/2010/07/29/news/maxi-risarcimento-per-la-truffa-all-europa-1.1986092
RispondiEliminaHo controllato e c'è un articolo anche sulla gazzetta del sud del 17 giugno 2010.
Non ne sapevo nulla, ma so anche che dietro ogni persona ci sono delle verità che non sempre sono riscontrabili, pertanto non mi sento di giudicare in ogni caso e soprattutto non tocca a noi farlo, ma a chi di dovere. Lasciamo che la giustizia faccia il suo corso e speriamo che si risolva in una bolla di sapone
Gentilissima Signora Idà, le sentenze vanno solo rispettate. Vada a chiedere agli operai ( RADI S. r. l. ) immigrati e non come sono trattati e pagati da questo pseudo imprenditore. Buon 8 di Marzo. Contro il femminicidio. La violenza sulle donne è solo un problema degli uomini. Cordialità
RispondiEliminaovvio che le sentenze vanno rispettate. Mille grazie per gli auguri.
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