IL VOLO DELL’AQUILA
Con i suoi occhi osservo da quassù
il divenir degli uomini.
Una colonia di formiche,
che frenetica edifica i suoi mostri.
Volo!
Volo lontano
con le sue bianche ali.
Attraverso monti innevati,
rigogliose vallate
e ancor fertili pianure
baciate dal sole.
Sfioro l’acqua limpida
e mi disseto.
Felice e leggera
grido al mondo la mia libertà.
Un attimo.
Attimo meraviglioso.
Il volo di un sogno segreto.
Mi desto.
Gli astratti o concreti cancelli
continuano a soffocare l’esistenza dell’uomo e la mia.
Tutti servi e prigionieri di noi stessi,
tramandiamo l’antico paradigma
incapaci di spiccare il nostro volo libero.
Loredana Idà 10 gennaio 2011
LOID
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