domenica 15 dicembre 2013

LA VARIA DI PALMI E' NELL'UNESCO

“LA VARIA E’ ENTRATA NELL’UNESCO”

Questa è la notizia che con immenso orgoglio comunico dal mio blog a tutto il mondo.
Palmi, insieme a Nola, Viterbo e Sassari, ha ottenuto il riconoscimento del "Sigillo Blu" UNESCO per la rete delle "Grandi Macchine a Spalla"
(video UNESCO)
(video riconoscimento Unesco a Baku)

Palmi ha voluto celebrare questa bellissima vittoria sin dal mattino, con la presentazione dell’evento alla Casa della Cultura, al quale hanno partecipato tutte le Autorità, le Associazioni, i membri del Comitato Varia e i responsabili capitanati dalla Dott.ssa Patrizia Nardi che ha il merito di essere stata l’ideatrice e la curatrice di questo percorso difficile e non sempre lineare.




Nel pomeriggio i cittadini della nostra amata Palmi hanno potuto assistere alla simulazione della Scasata della Varia.





Gli “Mbuttaturi” hanno trasportato le Travi accompagnati da una fiaccolata, procedendo lungo lo stesso percorso della Varia. La manifestazione è finita con le travi esposte in Piazza I Maggio davanti alla scritta UNESCO, tra canti e balli folkloristici che hanno voluto suggellare in allegria la nostra grande tradizione e questa ancor più grande vittoria.


In questi anni di attesa UNESCO mi è spesso capitato di dover sentire indugi da parte di molti cittadini.  
Alcuni non riuscivano ad accettare che il soggetto responsabile e promotore dell’entrata della Varia nell’Unesco, fosse al di fuori dell’Amministrazione comunale e che addirittura non fosse palmese di nascita;
ho sentito spesso altri cittadini lamentarsi per questa festa troppo onerosa per le casse comunali, preferendo la destinazione di questi fondi su cose secondo loro più importanti;
ho sentito che l’entrata nell’UNESCO fosse cosa inutile, data la carenza di infrastrutture che dovranno fare da perfetta cornice a questo eventuale indotto ulteriore;
ho sentito lamentele sull’organizzazione della Varia e beghe interne tra corporazioni, Comitato, Amministrazione e Associazioni;
ho sentito diverse linee  di pensiero sulla scadenza della festa;
ho assistito a lacune organizzative, a spese folli, ho assistito a difese di pennacchio, a prevaricazione di ruoli e a mancanza di umiltà.




Domenica mattina il Sindaco Barone ha dichiarato e sostenuto: “L’idea della rete è stata vincente”.

Colei che ha avuto questa importante intuizione, per la quale a volte ha combattuto contro i mulini a vento pur di portarla avanti, non poteva essere defraudata con la sottrazione e attribuzione ad altri della stessa. Non sarebbe stato giusto. Pertanto, rivolgo il mio primo pensiero agli invidiosi, ai rosiconi che non riescono ad accettare i successi di altri, dicendo loro: “Miei cari rosiconi, rassegnatevi, perché di fronte ai meriti è necessario deporre le armi. La posta in gioco è tanta e la barca va remata insieme con orgoglio.”.

Rispetto a questa concreta vittoria, foriera di maggiore PIL nostrano, è vero che Palmi è carente di infrastrutture e spesso le poche che vi sono peccano di professionalità ma, come dice il nostro Sindaco Barone, potremmo considerare questa conquista per i prossimi anni come “uno dei volani in campo nazionale e internazionale” e io aggiungo, che sarà sicuramente il traino per sviluppare più economia e quindi professionalità a vari livelli.

E’ purtroppo vero che la “Piana di Palmi” non ha ancora una delle più importanti e necessarie infrastrutture, l’Ospedale Nuovo della Piana, ma è anche vero che un successo del genere, che proietta Palmi a livello Nazionale e Internazionale, è senz’altro un punto in più a nostro favore per la sua realizzazione in loco.
Infine, la confusione economica che alcuni cittadini fanno tra Ospedale, Varia, disservizi comunali, è veramente tanta. Sono tutte cose che viaggiano su binari economici/amministrativi diversi e l’uno non esclude l’altro, pertanto i capitolati destinati alle differenti cose vincolano l’utilizzo dei fondi soltanto su quei progetti e non possono essere destinati ad altro e inoltre, con l’entrata nell’Unesco, la Varia avrà sicuramente a suo favore un ulteriore supporto economico.

Per quanto riguarda le lamentele, l’invidia, le beghe interne, credo siano fisiologiche e propedeutiche per garantire la buona riuscita di questa fantastica manifestazione e pertanto: “Ben vengano!”
Concludo rivolgendo dunque i miei più sinceri complimenti alla Dott.ssa Nardi e le auguro buon lavoro.

Rivolgo anche i miei complimenti a tutti coloro che sia nel passato e sia nel presente hanno dato un contributo affinché questo sogno si avverasse, in primis ai 6 giovani del "Comitato Cittadino - Varia Pro Unesco"- Laura Bonasera, Maria Luisa Lovecchio, Eugenio Crea, Leonardo Rao, Francesco Braganò e Andrea Solano che con tenacia e “qualche aiuto” hanno consentito un passaggio determinante per la realizzazione di questo successo. 
Grazie ragazzi!
Per ultimo, sento di volermi rivolgere alla nostra bella e fantastica gioventù, il vero volano di tutte le società, la vera speranza per il futuro di qualsiasi cittadina, dicendo loro che, per garantire il successo di questo progetto, dovranno impegnarsi nel conoscere e divulgare adeguatamente la cultura e la tradizione di questa importante festa, diventando con amore i cultori e i custodi di questo Patrimonio, che prima di essere UNESCO dev’essere sentitamente palmese. 



Buon lavoro da parte mia ai palmesi che scasano in un’unica direzione.

Un affettuoso abbraccio al Prof. Tigano 

“Voliri, volari, a Varia avi e scasari”
(la canzone della Varia)

(Video della Varia 2005 )

Un saluto speciale a 
Saverio Balzamà e Ciccio Fonte


L O I D

lunedì 25 novembre 2013

"ROVAGLIOSO"... mare da amare

Una perfetta miscela di profumi, paesaggio e storia è il luogo incantato di “ROVAGLIOSO”.  E’ impossibile rinunciare alla vista che si presenta a noi da questa terrazza naturale. Un pezzo di mare che racconta di se meraviglie, una calanca naturale chiamata originariamente con il nome di “Porto Oreste, che ammalia i nostri cuori e ci toglie il fiato.
Pare infatti che il famoso Oreste, figlio di Agamennone, giunse in questa località sotto indicazione dell’Oracolo di Delfi, per immergersi nelle acque dolci e miracolose di una fonte che sgorga ancora oggi, proprio in una delle insenature di Rovaglioso. Egli, così facendo, ritrovò il senno, precedentemente perso per aver ucciso la madre Clitennestra e il suo amante, vendicando così l’onore del padre. 
Secondo dati storici, si ha menzione di  Porto Oreste già nel primo secolo dell’era cristiana e addirittura sembra anche che qualche secolo dopo vi fosse la sede del Vescovo  Longino, che partecipò al Concilio del 504. 

Approdò in questo Porto anche Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele III, per venire a soccorrere la sventurata Palmi, in seguito al terremoto del 28 Dicembre del 1908 e nell’osservare istintivamente il paesaggio verso Est, guardando quindi verso Pietrenere, non riuscì a frenare la sua esclamazione di meraviglia per così tanta bellezza, dicendo: ”Altro che Sorrento!”

Ultimamente e per molti anni questa località è rimasta soltanto la meta di pochi appassionati, che la vivevano gelosamente in segreto; pescatori e cultori del luogo che hanno goduto dei suoi colori, dei suoi silenzi e dei suoi profumi e vi accedevano con un viottolo sterrato che scendeva spesso ripidamente verso il mare e che non era facilmente percorribile. 


Dal 2006 il Dott. Nuccio Buda grande cultore del luogo, inizia da solo a dedicarsi a questo sito iniziando a ripulirlo e a farlo rinascere. 
Nel 2012, dietro segnalazione del Sig. Francesco Lovecchio, il Consigliere Provinciale, Avv. Giuseppe Saletta mette in atto il progetto della costruzione di tutto il sentiero a gradini, che porta giù fino alla caletta e grazie a questa iniziativa finalmente si è potuti scendere alla spiaggia con facilità e senza pericolo.
Da Maggio 2013 si uniscono al Dott Buda tanti suoi amici, costituendo il Presidio dei volontari di Rovaglioso, che si trasformerà in Associazione il 2 Ottobre 2013.
Oggi, grazie alla sensibilità del Dott. Buda e dei volontari, alla sensibilità del Sig. Lovecchio e all’intervento dell’Avv, Giuseppe Saletta, “Rovaglioso” ha ottenuto il premio di Legambiente come una delle 17 “Spiagge più belle d’Italia” e vi garantisco, cari amici, che le parole non riescono ad eguagliare la bellezza che si presenta ai nostri occhi appena vi giungiamo. 
Ma vorrei soffermarmi maggiormente sui volontari che dedicano il loro tempo alla valorizzazione di questo luogo. Io li definisco un “LABORATORIO SOCIALE” da studiare e prendere da esempio. Alcuni di loro, primo su tutti il Dott. Buda, sono lì a prescindere da tutto e tutti, diventando così il traino per molti altri, anche per coloro i quali si vogliano unire di tanto in tanto per portare il proprio contributo. Sono lì e non perché non abbiano nulla da fare, ma perché hanno deciso che quel luogo è diventato la loro seconda casa e come tale lo curano e custodiscono. Che cosa ne deduciamo? Se ne deduce che l’unica cosa che muove il mondo è l’amore, sia esso verso qualcuno o come in questo caso, verso un luogo
“Rovaglioso” ha dovuto attendere un po’, prima di essere amata profondamente da tutti i suoi cittadini; ha dovuto attendere che un gruppo di volontari contagiati dal virus dell’ “Io Amo Rovaglioso”, lo trasmettessero al resto della popolazione. Mi pare che i risultati siano ormai alla portata di chiunque voglia visitare questa meraviglia e vi prego di farlo, magari anche soltanto per sedervi su una della panchine costruite rigorosamente con materiali di riciclo , osservando il magnifico paesaggio, consapevoli di trovarvi in un luogo magico e intriso di storia.








LOID


P.S.: Volevo evidenziare l'iniziativa Iniziativa benefica pro Rovaglioso nelle giornate del 7 e 8 Dicembre 2013 con esposizione di lavori artigianali a cura dei Volontari dell'Associazione " Presidio Rovaglioso ".

Partecipate e contribuite anche voi alla crescita di Rovaglioso, acquistando qualche oggettino.